Incontro conclusivo, mercoledì 4 settembre alle ore 18.30 al Teatrino Comunale di Portofino, della rassegna culturale “Estate con le stelle” nel Golfo del Tigullio, a cura dell’associazione Kòres, realizzata grazie alla collaborazione dei tre Comuni del Tigullio Occidentale: Santa Margherita Ligure, Portofino e Rapallo.
Il tema dell’ultimo incontro del ciclo di quest’anno sarà “Atlantide non era solo un mito: è esistita e si può andare a visitarla”. Ne è convinto Marco Bulloni, che per l’occasione presenterà il suo libro, dal titolo “Ho scoperto la vera Atlantide”.
Marco Bulloni (nella foto) è ingegnere nucleare, appassionato di archeoastronomia; ha studiato per anni la leggenda della grande civiltà sommersa di Atlantide, che conosciamo innanzitutto per le descrizioni date nel IV secolo a. C. da Platone nel Timeo e nel Crizia. Bulloni è giunto a sostenere di averla localizzata ed è certo di esservi stato più volte.
Il suo intervento – al di là dell’interesse specifico – ben si inserisce anche nel ciclo di cultura e divulgazione scientifica “Estate con le stelle”, organizzato dall’associazione Kores, anche considerando l’attenzione data in precedenti appuntamenti al cinquantenario del primo sbarco sulla Luna.
Secondo Bulloni i movimenti della Luna a latitudini elevate hanno un’importanza spesso sottovalutata nelle culture di molti popoli come pure nella formazione dei miti; l’hanno avuta anche negli studi che lo hanno portato a individuare quella che per lui è Atlantide, come spiegherà nel corso dell’incontro di mercoledì 4 settembre.
Proprio come negli antichi miti e nelle descrizioni fatte da Platone, Atlantide è un’isola con cerchi concentrici di terra e acqua: «è esistita, esiste, io vi sono stato più volte, vi si può andare», afferma Bulloni.
Questi suoi studi e interessi hanno avuto origini nell’infanzia di Bulloni, trascorsa in giro per il mondo al seguito della sua famiglia (Giordania, Nigeria, Pakistan…) e proseguita con i suoi successivi numerosi viaggi che l’hanno portato a osservare le similitudini fra culture considerate invece enormemente diverse e sviluppatesi a migliaia di chilometri di distanza l’una dall’altra, come quella indiana e quella europea.
La vita internazionale e “nomade” di Marco Bulloni non gli ha però negato un forte legame con la Liguria «Quando eravamo all’estero e sognavamo l’Italia – racconta parlando di sé e della propria famiglia – era alla Liguria che pensavamo spesso». Poi suo padre vi comprò una casa e – da quarantacinque e anni e più – Bulloni vi torna regolarmente, specie in inverno, per la quiete e i panorami che ama. «Non abbiamo mai cercato un altro mare in Italia oltre questo», conclude.
L’ingresso all’incontro è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: associazione culturale Kòres, infokores@gmail.com, 348.88.30.991, www.associazionekores.it