Nonostante le norme stringenti per prevenire il contagio del Covid 19, la festa patronale di Santa Margherita Ligure verrà celebrata con la consueta solennità e con un occhio attento alla realtà culturale e sociale della città; sono state pensate quindi non solo le importanti e consuete funzioni religiose in basilica, ma anche momenti di riflessione e preghiera all’aperto destinati ai sammargheritesi e ai numerosi ospiti.
Quest’anno, in cui il distanziamento sociale fa venir meno alcuni momenti tradizionali come la processione, lo spettacolo pirotecnico, la posa in acqua dei lumini da parte dei fedeli e la piccola fiera in piazza Caprera, si è voluto dare maggior peso alla sostanza e alla motivazione della festa, che sicuramente è immersa nelle radici storiche della devozione per Santa Margherita di Antiochia, ma che si rinnova ogni anno, coniugandosi con la mutevole realtà della nostra città.
Proprio per riuscire a far questo, sono stati invitati due testimoni importanti del nostro tempo: don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell’Associazione Libera, e monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo.
Saranno loro a tenere due importanti riflessioni che, partendo dalla giovane martire turca, patrona della nostra comunità civile, arrivino però a parlare, all’uomo di oggi, di come si può accettare e vivere la realtà faticosa che stiamo vivendo in questo tormentato 2020; il tema scelto infatti per questi festeggiamenti è: “La Santità accende luci nell’oscurità del mondo”.
La comunità si preparerà alla solennità patronale con il triduo che prevede giovedì 16 luglio alle ore 18 la santa messa in basilica, con la riflessione tenuta da don Federico Pichetto, attuale vicario parrocchiale e vice-preside del Liceo “Da Vigo” di Rapallo.
Il giorno successivo, invece, alla stessa ora la celebrazione sarà presieduta da don Salvator Bizimana, per anni responsabile della pastorale giovanile cittadina ed ora parroco in alcune comunità della Val Fontanabuona.
Sempre venerdì 17 alle ore 21.30, sul sagrato della basilica, andrà in scena il recital prodotto da Gardart: “Francesco, chino sulla culla del mondo”, un viaggio teatrale alla scoperta del santo di Assisi con Laura Gambarin, accompagnata al pianoforte da Gianluigi La Torre.
Sabato 18 luglio la santa messa festiva delle ore 18 sarà presieduta da don Luigi Ciotti, che poi alle ore 21.30, sul sagrato della basilica (piazza Caprera), sarà protagonista di un incontro pubblico sul tema della festa.
Domenica 19 luglio, a partire dalle 21.15, sempre in piazza Caprera e sempre nell’ambito della festa patronale, concerto della filarmonica cittadina “Cristoforo Colombo”, diretta dal Maestro Alessandro Cardinali.
Lunedì 20 luglio, giorno della festa patronale religiosa e civile per tutta Santa Margherita Ligure, alle ore 18 in basilica la santa messa solenne sarà presieduta da monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo. Il presule qualche tempo fa sulla stampa aveva scritto parole che ci hanno davvero colpito: “Il tempo dell’epidemia covid non è una parentesi. Ci ha parlato, parla, urla: non possiamo tornare alla società e alla chiesa di prima. Dobbiamo ricostruire, anzi costruire sognando!”.
Al posto della tradizionale processione, che non può essere realizzata proprio per le norme anti-contagio, alle ore 21.30, nella splendida piazza del Sole, si terrà un momento di “Preghiera per la Città”, a cui sarà ancora presente monsignor Olivero. Sarà un evento inedito, una serata creativa e multimediale, il cui tema centrale saranno i sette doni dello Spirito Santo. A questo particolare momento parteciperà, per sottolineare con la musica alcuni passaggi di riflessione, il violinista Andrea Cardinale.
Le serate sul sagrato della basilica e la preghiera per la città alla piazza del Sole saranno aperte ad un numero limitato di persone, secondo la normativa anti-assembramento vigente.
Tutte le iniziative inserite nei festeggiamenti patronali hanno ottenuto il patrocinio con contributo del Comune di Santa Margherita Ligure.