Venerdì 10 gennaio alle ore 21, all’auditorium dell’Istituto Comprensivo di Santa Margherita Ligure in via Generale Liuzzi, nell’ambito del progetto sull’ambiente “I Care nature is speaking” organizzato dalla parrocchia di Santa Margherita in collaborazione con l’Istituto Comprensivo e il Comune di Santa Margherita Ligure, si terrà lo spettacolo teatrale “Il Giorno in cui natura andò sposa all’arte” di e con Pino Petruzzelli. Ingresso libero e gratuito sino ad esaurimento posti.

Sempre il venerdì 10 gennaio, in orario scolastico, lo spettacolo sarà rivolto agli studenti.

“Il Giorno in cui natura andò sposa all’arte” è un viaggio nelle arti che Pino Petruzzelli, regista e protagonista del Teatro Nazionale di Genova, vuole condividere con il pubblico.
Ci si potrà così ritrovare tutti a vivere momenti di magica riflessione attraverso le parole di Mario Rigoni Stern o addentrandosi nella “Cattedrale vegetale”, del grande artista Giuliano Mauri edificata nel “Museo all’aria aperta” di Arte Sella a Borgo Valsugana.

Ci si ritroverà a “volare alto” con il gabbiano Jonathan Livingston, ma anche a camminare da Lavarone a Roma in compagnia delle parole di Claudio Sabelli Fioretti. Si prenderà coscienza del fatto che gli “appena-appena” di cui parlerà Tolstoj possono cambiare il mondo, come subito dopo dimostrerà Jean Giono con il suo “Uomo che piantava gli alberi”.

Ma gli appena-appena si vedono concretizzarsi anche attraverso il lavoro di Luciano nell’Appennino Ligure: uno straordinario personaggio che sia Paolo Rumiz, sia Pino Petruzzelli, dopo averlo casualmente conosciuto in un loro peregrinare, hanno inserito nei rispettivi libri.
Lo spettacolo è un viaggio nella bellezza di una natura che, dopo esserci stata donata gratuitamente, va protetta come ricorda Botticelli con la sua “Nascita di Venere.”

Così dichiara Pino Petruzzelli: “Avrei tanto voluto fare uno spettacolo sulle più belle pagine legate alla natura che avevo letto. Così un giorno raccolsi tutti quegli scritti e li misi in una scatola.
Avrei tanto voluto fare uno spettacolo sulle più belle opere d’arte legate alla natura che mi avevano emozionato. Così un giorno raccolsi le fotografie di quei quadri e le misi in una scatola.

Avrei tanto voluto fare uno spettacolo sulle più belle musiche legate alla natura che avevo sentito. Così un giorno raccolsi i cd di tutte quelle musiche e li misi in una scatola. Un giorno, per caso, l’occhio mi cadde sull’ultimo piano dello scaffale della mia libreria. Rividi quelle tre scatole. Le tirai giù. Le aprii e senza neanche accorgermene mi trovai immerso nella natura attraverso le parole, le musiche e i dipinti dei più grandi artisti”.