La democrazia, in un certo senso, è sempre in crisi giacché è una forma di governo che si fonda sul consenso dei governati i quali reagiscono in modo diverso alle varie sfide che si abbattono sugli Stati (nazionali o federali che siano) nei momenti drammatici della loro storia. Nei periodi normali i sistemi politici democratici possono contare su partiti tradizionali, radicati sul territorio e in grado di farsi carico delle richieste della società civile e dei vari gruppi di pressione e di interesse che la compongono. Quando arrivano le grandi crisi – determinate da fattori politici, economici, ambientali – che sono al di là della portata degli Stati, l’insoddisfazione per le classi dirigenti che non hanno saputo fronteggiarle si traduce in movimenti di protesta che possono sottrarre potere e seguito ai partiti e affidare il timone del governo a leader improvvisati che finiscono, quasi regolarmente, per amministrare la cosa pubblica peggio di prima e per intaccare, in maniera irreparabile, la fiducia nelle istituzioni e quella legittimità politica senza la quale nessuna comunità politica può durare.
Il Festival della Politica di Santa Margherita Ligure (lunedì 30 e martedì 31 agosto, alle ore 21.15, all’anfiteatro Bindi dei giardini a mare di piazza Martiri della Libertà) intende mettere a fuoco le 4 grandi crisi con cui la democrazia nel nostro paese si trova a dover fare i conti: l’indebolimento dello Stato nazionale – che significa il venir meno del potere istituzionale necessario per attuare le grandi riforme; la sfida populista – che azzera influenza a prestigio dei partiti che hanno contribuito alla ricostruzione del paese, sulle macerie del fascismo; la globalizzazione – che sostanzialmente sottrae agli stati il controllo dell’economia; e infine, fenomeno questo tipico solo del nostro paese, l’espansione del potere giudiziario in nome dei diritti che la politica non garantirebbe più- che minaccia la fine di quella separazione dei poteri su cui si reggeva la democrazia liberale classica.
A dibattere su questi temi sono stati invitati filosofi, storici, storici delle dottrine politiche, giuristi, economisti appartenenti alle più diverse scuole di pensiero ma accomunati dall’alto senso del lavoro intellettuale come professione. Del resto, non poteva essere diversamente per un Festival organizzato dall’Associazione culturale che prende nome dal più grande teorico del pluralismo liberale del secolo scorso, Isaiah Berlin. A lui – per la saggistica politica -, a Giovanni Ansaldo – per il giornalismo – a Giorgio Ferraris, il prestigioso liutista milanese recentemente scomparso che all’Associazione Berlin, e prima ancora al Centro Internazionale di Studi italiani con i suoi raffinati intermezzi musicali, sono dedicati i tre premi del Festival assegnati, rispettivamente, a Ginevra Cerrina Feroni, a Carlo Fusi e a Fabrizio Giudice.
Si ricorda, per poter partecipare, l’obbligo del Green Pass per il pubblico. Per informazioni e prenotazioni si può scrivere all’indirizzo e-mail ass.culturale.berlin@gmail.com
Di seguito, il programma dettagliato delle due serate, di lunedì 30 e martedì 31 agosto
La crisi della democrazia
30 agosto Ore 21.15
-Democrazia Sovranità Stato nazionale
Daniele Biello, Storico, saggista
Danilo Breschi Università degli studi internazionali di Roma
Carlo Galli, Università di Bologna. Analista politico. Repubblica’
Gerardo Nicolosi, Università di Siena
Francesco Perfetti, LUISS, Roma. Direttore di ‘Nuova Storia contemporanea’
Edoardo Tabasso, Università di Firenze
Consegna del Premio Ansaldo a Carlo Fusi
Concerto pianistico del M° Enrico Grillotti
-Democrazia-La sfida populista
Roberto Chiarini, Università Statale di Milano
Carlo Fusi, Analista politico. Premio Ansaldo 2021
Giuseppe Ieraci Università di Trieste,
Corrado Ocone Saggista, filosofo
31 agosto Ore 21.15
-Democrazia ed economia-Liberismo, protezionismo, globalizzazione
Stefano Ceccanti, Costituzionalista. Parlamentare PD
Zeffiro Ciuffoletti, Università di Firenze
Giovanni Battista Pittaluga, Università di Genova
Francesco Rigatelli, ‘La Stampa’.
Concerto del chitarrista Fabrizio Giudice
Consegna del Premio Speciale Giorgio Ferraris a Fabrizio Giudice
-Democrazia e istituzioni giudiziarie in Italia
Paolo Armaroli, Università di Genova. Analista politico.
Ginevra Cerrina Feroni, Università di Firenze, Premio I. Berlin 2021
Michele Marchesiello, Magistrato, Saggista Genova
Maurizio Turco, PR, Referendum sulla Giustizia
Consegna del Premio Berlin per la saggistica politica a Ginevra Cerrina Feroni
Coordinano le tavole rotonde
Giuseppe Di Leo, Radio Radicale e Dino Cofrancesco, Presidente dell’Associazione Culturale Isaiah Berlin