La biblioteca civica “A. e A. Vago” di via Cervetti Vignolo a Santa Margherita Ligure ospita, sabato 25 giugno alle ore 18, l’incontro con l’autrice Donatella Alfonso e la presentazione del suo libro, dal titolo “Ci chiamavano libertà”, partigiane e resistenti in Liguria 1943-1945. La parola ridata alle donne edito da De Ferrari Editore di Genova. Per l’occasione interverrà la giornalista sammargheritese Laura Gnocchi, che ha redatto l’introduzione del volume.
L’iniziativa è organizzata dai Servizi Bibliotecari del Comune di Santa Margherita Ligure e dall’Anpi di Santa Margherita Ligure-Portofino-Rapallo. Ingresso libero sino ad esaurimento posti. Per informazioni è possibile telefonare al 335 7587776.
Questa storia comincia quasi ottant’anni fa e, per fortuna, dura ancora. È la storia delle ragazze e delle donne che, nei venti mesi della guerra di Liberazione o anche prima, decisero da che parte stare: contro il fascismo, l’oppressione, la mancanza di libertà e di futuro. E contro un costume, una morale che le voleva obbedienti e sempre un passo indietro, senza diritto di scegliere: la propria vita, un lavoro, un’opinione politica.
Le partigiane e le resistenti, semplicemente, scelsero. Di essere protagoniste della propria vita. Una scelta che le ha segnate anche in tutte le svolte future della propria esistenza. E che ha segnato fortemente la crescita e l’emancipazione delle donne in Italia.

“Il mio viaggio alla scoperta – è il caso di dirlo – delle partigiane liguri, iniziato nel 2012 con la prima edizione di questo libro, è proseguito nel decennio successivo, fino alle videointerviste del progetto “Noi Partigiani”. Molte, oggi, se ne sono andate. Ma le loro parole, i loro ricordi, le amarezze e i sorrisi fanno ormai parte integrante di un patrimonio che non possiamo permetterci di far svanire insieme all’ineluttabilità del tempo. Vorrei che tutti potessimo ancora a lungo poter ridere insieme a loro, con la leggerezza dei vent’anni”.
(Donatella Alfonso)