Il tema della 23^ edizione di Tigullio a Teatro, in programma lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 agosto, a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, per la direzione artistica di Pino Petruzzelli, è “Alberi”.

Lunedì 21 agosto è in programma “La via degli alberi”, di e con Pino Petruzzelli.

Martedì 22 agosto “Alberi in cammino” di e con Gabriele Parrillo, Daniela Savoldi al violoncello e movimenti mimici di Hal Yamanouchy.

Mercoledì 23 agosto “La grande foresta” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia con Luigi D’Elia.

Gli spettacoli iniziano alle ore 21:00. L’ingresso per il pubblico è libero. In caso di maltempo gli spettacoli avranno luogo all’interno di Villa Durazzo.

“Aridi e senza una terra siamo poveri / senza più radici noi non siamo liberi / liberi di fare sogni e di volare via / oltre queste case dove sono gli alberi”.

Prendiamo in prestito le prime strofe di questo suggestivo brano scritto da Enzo Gragnaniello (e cantato in coppia con Ornella Vanoni) per introdurre la nuova edizione di Tigullio a Teatro che inizia lunedì 21 agosto alle ore 21 e si svolge come sempre nella favolosa cornice di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, Comune che, oltre all’impareggiabile bellezza del proprio territorio, sotto la guida del primo cittadino Paolo Donadoni è sempre molto attento a sviluppare una proposta culturale articolata e di grande livello.
All’interno di questa programmazione si colloca Tigullio a Teatro che in questa 23° edizione ha scelto di mettere al centro della propria riflessione gli alberi, come spiega lo stesso Sindaco: «Quante cose hanno osservato, ascoltato, compreso, ricordato gli alberi. Testimoni di una storia che a noi viene raccontata ma che loro hanno vissuto direttamente. Così ci siamo chiesti come sarebbero i loro racconti se potessero parlare? Lo scopriremo con tre spettacoli che, partendo da una visione immedesimativa nella natura, ci accompagnano lungo un viaggio alla fine del quale avremo occhi nuovi per guardare (e pensare) gli esseri viventi e le cose».

Tra gli abitanti più longevi del nostro pianeta gli alberi svolgono innumerevoli funzioni sia dal punto di vista biologico che da quello sociale: migliorano il microclima, fungono da filtro atmosferico permettendoci di respirare aria pulita e riducono l’inquinamento acustico. Le loro radici sono fondamentali per preservare l’equilibrio idrogeologico mentre le fronde schermano il suolo dal sole e dagli eventi atmosferici stabilizzando i terreni in pendenza.
A loro, naturali santuari, silenziosi architetti e preziosi custodi dell’equilibrio del pianeta, è dedicata questa terna di spettacoli teatrali: ad aprire la rassegna lunedì 21 agosto è La via degli alberi scritto, diretto e interpretato da Pino Petruzzelli. Uno spettacolo originale, basato su interviste tanto fantastiche quanto istruttive. Uno scossone all’antropocentrismo imperante e un cambio di prospettiva che spiazza, diverte e regala una nuova consapevolezza. Per una volta infatti, sono gli alberi a prendersi la scena e la parola.
Ci sono i limoni delle Cinque Terre e di Sorrento, il castagno di Carpasio nel cui tronco cavo trovarono rifugio i partigiani feriti, gli ulivi di Taranto, nati ai tempi di Platone, che rispondendo alle domande di un garbato reporter di viaggio, ritessono la trama di una storia che parla di loro ma anche di noi. «Gli alberi – afferma Petruzzelli, direttore artistico di Tigullio a Teatro – ci ricordano l’importanza di una parola usata nei comizi, ma spesso dimenticata nelle azioni: collaborare. Un verbo che nella natura senti vivo e concreto. Mentre noi uomini siamo persi tra piccole e grandi guerre le piante, gli alberi sanno collaborare. Ascoltiamo la loro sapienza e impariamo da loro che in questo pianeta vivono da molto più tempo di noi».

Dall’ascoltare la loro voce si passa, martedì 22 agosto a seguire Il cammino degli alberi, un percorso poetico, musicale, coreografico per riavvicinarci e riappropriarci della loro saggezza.
Lo spettacolo di e con Gabriele Parrillo cuce insieme una serie di testi di grandi autori in un funambolico intreccio di parole, note, maschere, movimenti coreografici a cura del grande maestro giapponese Hal Yamanouchy (attore, coreografo, mimo) che danzerà sulle musiche della violoncellista italo-brasiliana Daniela Savoldi.
Mercoledì 23 agosto, per l’ultimo appuntamento in calendario di Tigullio a Teatro, spazio alla grande narrazione con La grande foresta, un classico che può vantare oltre 150 repliche nel mondo, da Madrid a Santiago del Cile e che, nel 2013, ha vinto il Premio Eolo Awards.
Lo spettacolo interpretato da Luigi d’Elia e diretto da Francesco Niccolini (i due artisti insieme hanno anche scritto il testo) racconta il profondo legame di un nipote e un nonno. Il bambino vorrebbe crescere in fretta e diventare subito adulto. Il nonno invece gli insegna il valore della lentezza, la pazienza, l’importanza del dedicare tempo e attenzione alle cose, attraverso la scoperta del bosco e del suo delicato ma infallibile ecosistema. Sospeso tra la fiaba e l’oracolo, lo spettacolo è un monito rivolto a tutti con l’obbiettivo di non perdere mai il contatto con la bellezza del creato. La grande foresta è uno spettacolo per tutti anche per i bambini dai 7 anni in su.

Sino alla fine di agosto la Biblioteca Civica “Achille e Amalia Vago” di Santa Margherita Ligure dedica una mostra libraria agli autori degli spettacoli di Tigullio a Teatro, i cui libri verranno presentati anche sulle rubriche social curate dalla Biblioteca.

La Rassegna Tigullio a Teatro è ideata e realizzata da Teatro Ipotesi con il sostegno del Comune di Santa Margherita Ligure e la partecipazione di Villa Durazzo. La Direzione artistica è di Pino Petruzzelli, il coordinamento è di Paola Piacentini, responsabile tecnico Francesco Ziello, grafica Barbara Pasero – Yoge, illustrazioni Patrizio Colotto.

La locandina di Tigullio a Teatro 2023