Sono cinque le confraternite presenti a Santa Margherita Ligure.
L’arciconfraternita di San Bernardo, Santa Lucia e San Domizio ha sede nell’oratorio di San Bernardo in corso Matteotti.


Una bolla papale del 1708 ne fa risalire la nascita persino al 1200 e, come ricordato dall’attuale priore, Franco Pagano, è intitolata anche a San Domizio che è, insieme a Santa Margherita, il patrono della città di Santa Margherita Ligure, al punto che anticamente si faceva anche una processione in suo onore.
L’oratorio venne chiuso a fine ’700, per poi riprendere l’attività nel 1814.
È stato rinvenuto un numero unico di una rivista, risalente al 1928, appositamente redatta dai componenti della confraternita di allora, per celebrare il 775º anniversario del passaggio in zona proprio di San Bernardo. Attualmente questa confraternita vanta più di 80 membri e possiede due crocifissi.
I membri della confraternita partecipano alle processioni cittadine e a quelle che si tengono in ambito diocesano e regionale.


 

Sempre in centro città, nell’oratorio di piazza Mazzini, ha sede la confraternita del Suffragio e Buona Morte, di cui è priore Gianni Peruggi, formata da una cinquantina di confratelli e costituita nel 1523 nella chiesa centrale, mentre la costruzione dell’oratorio, nel cosiddetto “O Cian”, risale al secolo successivo, al 1614.
Questa confraternita vanta l’organo funzionante più antico della Liguria, costruito nel 1686 da Tommaso Roccatagliata e acquistato dalla confraternita due secoli dopo, nel 1861.
Di particolare interesse artistico la tela del Cristo in catene di Domenico Piola (1540-1545) e il Cristo che porta la croce del Cambiaso (XVI-XVII secolo). La confraternita partecipa alla processione in onore della patrona della città e ogni anno, per la novena dei morti, propone antichi canti della tradizione.
Nel quartiere di Corte ecco la confraternita di Sant’Erasmo, con sede nell’oratorio che sovrasta la banchina del porto, costruito nel 1347 come cappella, per volontà di pescatori e marinai. Eretto su uno scoglio, detto di Sant’Elmo, ai piedi della collina di San Giacomo, in origine era lambito dal mare.


 

Dedicato a Sant’Erasmo, venne ricostruito nel XVII secolo e oggi conserva modellini in legno di antiche navi come ex voto dei marinai, ricchi arredi e paramenti sacri e una raffigurazione di Padre Pio donata di recente.
Dal 1638 è sede della confraternita di Sant’Erasmo, nata con fini assistenziali e di mutuo soccorso che, dopo la parentesi napoleonica, nel corso dell’800, riprese l’attività che prosegue tutt’oggi. Possiede tre crocifissi portati in processione in occasione della ricorrenza propria dell’oratorio e delle festività parrocchiali. Gli iscritti sono complessivamente 250, di cui 20 massari e 5 priori, quello generale è Maria Grazia Beretta.
Appartenente sempre al quartiere sammargheritese di San Giacomo di Corte anche la confraternita dell’Addolorata e dei Sette Dolori, che ha sede all’interno dell’omonimo oratorio di via Giuncheto.
Priore di questa confraternita, istituita nel 1646, dall’allora arcivescovo di Genova, cardinale Durazzo, è Maurizio Pansini, che ne coordina il consiglio.


A San Lorenzo della Costa è attiva la confraternita del Suffragio e Morte di cui è priore Anselmo Frandi, che coinvolge ben 500 confratelli, anche se a svolgere concretamente l’attività sono una ventina di persone. L’oratorio fu eretto sulla piazza di fronte alla chiesa parrocchiale, probabilmente nel XVII secolo. Secondo una ricostruzione storica, venne incendiato nel 1800 e nella seconda metà del XIX secolo restaurato e riaperto al culto.
La confraternita possiede tre crocifissi, portati in processione per la festività patronale di San Lorenzo il 10 agosto.