“Le Amiche del Merletto”, scuola di tombolo che ha sede nei locali del Centro Sociale Anziani di via Buonincontri a Santa Margherita Ligure, sono ormai prossime a festeggiare il ventennale della propria attività, che consiste nella realizzazione del tipico pizzo al tombolo.
Le donne che fanno parte di questa associazione si aiutano a vicenda, reciprocamente: vi sono infatti quelle signore che da più tempo si dedicano a questa attività e così possono aiutare e dare consigli a quelle un po’ meno esperte, riuscendo ad essere loro di concreto supporto.
Quando l’attività si può svolgere regolarmente, condividendo gli spazi della sede, l’associazione è aperta tutti i pomeriggi, dal lunedì al giovedì, in orario compreso tra le 14.30 e le
18.30, presso il Centro Sociale Anziani di via Buonincontri.
Un appuntamento fisso, cui le componenti dell’associazione hanno purtroppo dovuto rinunciare durante la fase del lockdown, dovuta all’emergenza sanitaria.
“Le Amiche del Merletto” sono tutte grandi appassionate del pizzo al tombolo e desiderano continuare a coltivare questa passione nella speranza, e con l’auspicio, di riuscire a tramandarla anche alle giovani generazioni, nonostante al giorno d’oggi un’impresa del genere non sia delle più semplici da portare a termine.
Le aderenti all’associazione, che è stata fondata nei primi anni 2000, sotto la guida delle storiche insegnanti Adriana Scanu e Ilva Gardella, sono in tutto una ventina, riunite
secondo un proprio statuto, regolarmente redatto.
Al nucleo “storico” di Amiche del Merletto si aggiunge talvolta anche qualche altra signora che, pur non abitando a Santa Margherita Ligure, ha ugualmente piacere di far parte di questo gruppo.
Sono persone che provengono dalle località limitrofe, ma c’è stato pure il caso di una signora boliviana, che in realtà vive e lavora a Milano, che viene a imparare l’arte del pizzo al tombolo proprio a Santa Margherita Ligure, circa due volte alla settimana.
I lavori realizzati dalle Amiche del Merletto vengono esposti al pubblico in occasione di mercatini, come nel caso de “Il Bello delle Donne Liguri” a Villa Durazzo, oppure in concomitanza di festività, come la ricorrenza della Madonna della Rosa in piazza Caprera, abbinando l’esposizione stessa alle dimostrazioni “sul campo”, a beneficio di chi fosse interessato a capire come si arriva – concretamente – alla realizzazione di pizzi e merletti.
I lavori di queste signore sono ad uso personale, vengono realizzati per pura passione, per trascorrere il tempo in amicizia e compagnia, impegnandosi comunque in un lavoro manuale, espressione di una tradizione che merita di essere trasmessa e tramandata nel tempo. E il prodotto finale di
questo impegno può anche diventare un ideale regalo, magari per qualche nipotino in arrivo.
Le merlettaie sammargheritesi sono inoltre impegnate, tra le varie attività svolte, anche nell’adesione, tramite il Comune di Santa Margherita Ligure, al Progetto Unesco per richiedere il riconoscimento del merletto italiano quale patrimonio immateriale dell’umanità.
Telefono: 0185 281 171