“Le Amiche del Merletto”, scuola di tombolo che ha sede nei locali del Centro Sociale Anziani di via Buonincontri a Santa Margherita Ligure, sono ormai prossime a festeggiare il ventennale della propria attività, che consiste nella realizzazione del tipico pizzo al tombolo.
Le donne che fanno parte di questa associazione si aiutano a vicenda, reciprocamente: vi sono infatti quelle signore che da più tempo si dedicano a questa attività e così possono aiutare e dare consigli a quelle un po’ meno esperte, riuscendo ad essere loro di concreto supporto.
Quando l’attività si può svolgere regolarmente, condividendo gli spazi della sede, l’associazione è aperta tutti i pomeriggi, dal lunedì al giovedì, in orario compreso tra le 14.30 e le
18.30, presso il Centro Sociale Anziani di via Buonincontri.
Un appuntamento fisso, cui le componenti dell’associazione hanno purtroppo dovuto rinunciare durante la fase del lockdown, dovuta all’emergenza sanitaria.
“Le Amiche del Merletto” sono tutte grandi appassionate del pizzo al tombolo e desiderano continuare a coltivare questa passione nella speranza, e con l’auspicio, di riuscire a tramandarla anche alle giovani generazioni, nonostante al giorno d’oggi un’impresa del genere non sia delle più semplici da portare a termine.
Le aderenti all’associazione, che è stata fondata nei primi anni 2000, sotto la guida delle storiche insegnanti Adriana Scanu e Ilva Gardella, sono in tutto una ventina, riunite
secondo un proprio statuto, regolarmente redatto.
Al nucleo “storico” di Amiche del Merletto si aggiunge talvolta anche qualche altra signora che, pur non abitando a Santa Margherita Ligure, ha ugualmente piacere di far parte di questo gruppo.
Sono persone che provengono dalle località limitrofe, ma c’è stato pure il caso di una signora boliviana, che in realtà vive e lavora a Milano, che viene a imparare l’arte del pizzo al tombolo proprio a Santa Margherita Ligure, circa due volte alla settimana.
I lavori realizzati dalle Amiche del Merletto vengono esposti al pubblico in occasione di mercatini, come nel caso de “Il Bello delle Donne Liguri” a Villa Durazzo, oppure in concomitanza di festività, come la ricorrenza della Madonna della Rosa in piazza Caprera, abbinando l’esposizione stessa alle dimostrazioni “sul campo”, a beneficio di chi fosse interessato a capire come si arriva – concretamente – alla realizzazione di pizzi e merletti.
I lavori di queste signore sono ad uso personale, vengono realizzati per pura passione, per trascorrere il tempo in amicizia e compagnia, impegnandosi comunque in un lavoro manuale, espressione di una tradizione che merita di essere trasmessa e tramandata nel tempo. E il prodotto finale di
questo impegno può anche diventare un ideale regalo, magari per qualche nipotino in arrivo.
Le merlettaie sammargheritesi sono inoltre impegnate, tra le varie attività svolte, anche nell’adesione, tramite il Comune di Santa Margherita Ligure, al Progetto Unesco per richiedere il riconoscimento del merletto italiano quale patrimonio immateriale dell’umanità.

Telefono: 0185 281 171

È attiva, con impegno e costanza, a Santa Margherita Ligure, l’Associazione Amici del Tombolo, sempre protagonista in occasione dei vari momenti dedicati in città alla manifestazione “Il Bello delle Donne Liguri”, che prevede diverse iniziative, distribuite nel corso di tutto l’anno, e organizzate coinvolgendo a turno tutti i quartieri della città.


Nel corso del 2019 tre associate, Giuliana Fabbri, Nilde Catania e Luisa De Gasperi (presidentessa dell’Associazione), si sono peraltro aggiudicate il primo premio al concorso cittadino dal titolo “Le Donne del Tombolo”, promosso in occasione del mercatino “Il Bello delle Donne Liguri”, presentando un manufatto lavorato e progettato in gruppo, dal titolo “Intrecci senza tempo”.
Questo merletto (nella foto) rappresenta due merlettaie al lavoro, una è lavorata in color écru e rappresenta una donna anziana vestita in foggia antica; l’altra, creata con fili colorati, è invece una ragazza giovane che indossa abiti moderni, tacchi alti e addirittura sfoggia una ciocca di capelli viola. Ad unire le due donne, e quindi le due epoche, un pizzo che passa da un tombolo all’altro, senza interruzione, la “Bella Nina”, il più tipico e popolare dei pizzi liguri, il quale, lungo il suo percorso, muta di colore: nasce infatti écru e poi, gradualmente, si colora con le tonalità dell’arcobaleno. Ultimo particolare: il merletto è stato applicato su di un fondo di stoffa jeans, tessuto ligure per eccellenza, senza tempo, proprio come il merletto.
Le merlettaie al lavoro e i loro manufatti sono visibili nei pomeriggi in cui si svolge il corso di merletto ligure, nella sede di via Algeria 10, a Santa Margherita Ligure; inoltre, in occasione di feste patronali e varie manifestazioni, vengono allestite mostre all’aperto allo scopo di divulgare, e far conoscere, questa antica tradizione.
Altra importante attività portata avanti dagli Amici del Tombolo è quella della ricerca storica, volta ad acquisire il maggior numero di notizie riguardanti il merletto ligure, le sue tecniche di lavorazione e i suoi disegni tipici. A questo scopo le associate svolgono ricerche su archivi storici, presso persone anziane che conoscono e praticano ancora l’arte del merletto, e raccolgono pizzi e cartoni di lavoro antichi. Molti materiali sono stati raccolti e donati alla sala comunale del museo Meistri e Mesté di via XXV Aprile a Santa Margherita Ligure, assieme ad un buon numero di tomboli antichi, con pizzi in fase di lavorazione, che sono stati messi in ordine e restaurati dalle merlettaie dell’associazione.
Dalla ricerca storica svolta presso gli archivi delle chiese e l’archivio storico comunale è nato il libro “C’era una volta il pizzo a tombolo di Santa Margherita Ligure” (Sagep editore). In collaborazione con l’Ente Parco di Portofino, è stato pubblicato invece il libro “I pizzi di Genova e di Santa Margherita Ligure” (Edizioni del Parco), che spiega in maniera approfondita le tecniche di lavorazione. I punti base del merletto sono invece illustrati nel volume “Merletto a fuselli” (Giunti editore).
L’Associazione si occupa del recupero dei merletti antichi liguri, che si lavorano con moltissimi fuselli. Esistono del resto molti tipi di merletti, anche molto più facili da eseguire, che appartengono però ad altre regioni italiane e non sono i tipici pizzi liguri. Prosegue anche l’impegno dedicato alla partecipazione, tramite il Comune di Santa Margherita Ligure, al Progetto Unesco, attraverso il quale si richiede, insieme ad altre città della Penisola, che i merletti italiani vengano riconosciuti quale patrimonio immateriale dell’umanità.
Quando possibile, gli Amici del Tombolo organizzano anche incontri con i ragazzi che frequentano i corsi estivi, che si dimostrano sempre molto interessati all’argomento; prendono parte alla Giornata Mondiale della Merlettaia, resa possibile grazie a facebook e alla creazione di un “filo invisibile” che unisce le merlettaie di tutti i continenti; aderiscono alle Giornate Europee del Patrimonio, presso la biblioteca comunale “Italo Bertoni” a Villa Durazzo, che fa da cornice ai pizzi e alle merlettaie al lavoro, e sono stati invitati al Festival del Turismo Responsabile “Itaca” di Sestri Levante.

Tel. 333 520 0925
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www.amicideltombolo.it

L’associazione culturale“Tigulliana” (Anpai:associazione nazionale poeti,autori e artisti d’Italia) porta avanti da anni un vasto programma di eventi condensato in un unico “contenitore”, un grande “progetto culturale ed editoriale”, ovvero un insieme di iniziative e di manifestazioni che spaziano dalla cultura al folclore, dalla musica agli incontri, dai dibattiti ai premi letterari, e si snodano durante tutto il periodo che va da gennaio a dicembre, anche attraverso la realizzazione di una rivista, di libri, di opuscoli e di cataloghi di letteratura, arte, storia e poesia.
Ogni anno, infatti, vengono realizzati incontri – con nomi di rilievo nel campo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo – che rappresentano la continuità ed il potenziamento di quanto già attuato negli anni precedenti.


Dal novembre del 1969 viene pubblicata ogni due mesi la rivista “Bacherontius” (depositata al Registro dei periodici presso il Tribunale di Chiavari al n. 69/74), che ha festeggiato il 15 novembre 2019 i suoi primi cinquant’anni di ininterrotta attività giornalistica e il cui “patron”, nonché direttore responsabile, è da sempre Marco Delpino.
Inoltre vengono pubblicati libri, opuscoli, “quaderni” e cataloghi di cultura, letteratura, arte, storia. A tale proposito, l’associazione è anche, a tutti gli effetti, casa editrice senza fini di lucro.
In occasione dei conferimenti dei premi internazionali “Golfo del Tigullio” e premio letterario internazionale “Santa Margherita Ligure – Franco Delpino”, si crea un vero e proprio dibattito tra gli ospiti, i relatori e il pubblico, proprio sullo stile della “Versiliana”.
Vi sono poi altre iniziative legate alla Liguria e all’ambiente, con la pubblicazione delle raccolte antologiche dedicate al mare, all’ambiente, alla riscoperta dei valori della Liguria, anche attraverso il dialetto, il folclore e la gastronomia.
Negli anni passati gli appuntamenti promossi da questa associazione hanno visto la presenza di personalità di notevole spessore nell’ambito del giornalismo, dello spettacolo, della cultura e della società civile.
Nel 2004 il programma del sodalizio ha ottenuto il premio regionale per i migliori eventi culturali della Liguria da parte del quotidiano torinese “La Stampa”, riconoscimento consegnato a Sanremo. Lo stesso riconoscimento è stato nuovamente ottenuto sia nel settembre del 2007 sia nell’agosto del 2016.
Tra gli scopi sociali della “Tigulliana”, c’è fondamentalmente il fatto che la cultura possa diventare il volano del turismo. La tutela dell’ambiente va intesa infatti come risorsa culturale e, al tempo stesso, turistica di un territorio così qualificante come quello del Golfo del Tigullio.
In questo 2020 l’associazione culturale che fa capo a Marco Delpino ha inoltre promosso l’iniziativa letteraria ribattezzata “Cara Italia, ti scrivo…” per raccogliere riflessioni, racconti e poesie ispirate alle esperienze vissute durante l’emergenza sanitaria, dovuta al diffondersi del Covid-19, e il periodo di lockdown che ne è conseguito. Sono stati 420 gli autori che, da tutta Italia, hanno aderito al progetto proponendo testimonianze di dolore, paura, gratitudine e, soprattutto, speranza.


Ne è scaturito un libro, edito da “Tigulliana”, di 340 pagine, che raccoglie i 125 lavori ritenuti più rappresentativi da un’apposita commissione, proponendoli come un’importante testimonianza storica.

Via Belvedere, 5 – Santa Margherita Ligure
Tel. 0185 286 167
Email m.delpino@libero.it

La sezione A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Santa Margherita Ligure-Portofino, intitolata al giovane partigiano sammargheritese Silvio Solimano “Berto”, studente, Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria, si è ricostituita cinque anni fa, nell’aprile del 2015, dopo un periodo di scarsa attività, dovuto soprattutto alla scomparsa di coloro che ne erano stati i membri fondatori.
Attualmente la sezione è composta da un consiglio direttivo formato da sette persone e da un’ottantina di iscritti, una parte dei quali risiede nella vicina Rapallo. Il presidente è Maria Grazia Barbagelata, vicepresidente Monica Repetto, gli altri consiglieri sono Marina Marchetti, Laura Gianelli, Pino Bruno, Fabrizio Bertolone, che è anche tesoriere della sezione, e Marco Delpino, che a sua volta ricopre anche il ruolo di segretario e addetto stampa. Questo direttivo è in carica dall’aprile del 2015 e prossimamente verrà rinnovato, a seguito delle elezioni previste per il rinnovo delle cariche, che si terranno entro la fine dell’anno solare 2020.

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è un’associazione fondata dai partecipanti alla Resistenza italiana contro l’occupazione nazifascista nella seconda guerra mondiale. Nata a Roma nel 1944, mentre nel Nord Italia la guerra era ancora in corso, è stata eretta in ente morale il 5 aprile 1945.
L’Associazione è aperta, oltre che agli ex partigiani, a chiunque condivida i valori della Resistenza. Obiettivi dell’A.N.P.I. sono la valorizzazione del ruolo storico svolto dalla lotta partigiana, anche mediante la promozione di ricerche e testimonianze, la difesa dal vilipendio e dal revisionismo, il sostegno ideale ed etico dei “valori di libertà e democrazia” alla base della Costituzione della Repubblica Italiana del 1948, nata dalla Resistenza.
La sezione Santa Margherita Ligure-Portofino dell’A.N.P.I. ha al proprio attivo, nel corso degli anni, numerose iniziative intraprese sul territorio, tra cui incontri con ex partigiani e scrittori, presentazioni di figure e di libri legati alla Resistenza e all’Antifascismo; una particolare importanza rivestono inoltre il rapporto con le giovani generazioni e la collaborazione con il mondo della scuola.
Questa sezione prende inoltre parte ogni anno a cerimonie ufficiali e istituzionali, come quelle che commemorano il XXV Aprile e il IV Novembre, particolarmente significative sono anche le commemorazioni di colui al quale è intitolata la sezione stessa, ovvero Silvio Solimano “Berto”.
Il partigiano sammargheritese viene ricordato tutti gli anni il 27 agosto, giorno della sua scomparsa, nel 1944, a soli 19 anni di età, davanti alla tomba che, nel cimitero urbano di via Dogali a Santa Margherita Ligure, ne conserva i resti, e anche ad Allegrezze, in Val d’Aveto, dove si consumò il suo eroico sacrificio. Ogni anno, in una domenica di fine agosto (in questo 2020 si è dovuto posticipare al 13 settembre per via del maltempo), una delegazione di Santa Margherita Ligure, formata proprio dai membri della locale sezione dell’A.N.P.I., oltre che da rappresentanti dell’amministrazione comunale e anche da gente comune, si reca infatti ad Allegrezze, dove è stato eretto un cippo in ricordo di Silvio Solimano “Berto”, per onorarne la memoria con un’apposita cerimonia e un’orazione ufficiale.
A inizio novembre l’Anpi di Santa Margherita Ligure ha dato l’addio a Giuseppe “Gamela” Spagnoli, ultimo partigiano della sezione che era ancora in vita.

Tel. 333 427 1003
Email anpi.santamargheritaligure@gmail.com
Facebook @ANPI.SantaPortofino
www.anpisezioneberto.it

L’Associazione internazionale “Amici del Monte di Portofino”, fondata nel 1969 dal “mitico” Ardito Desio (il professore geologo che realizzò la spedizione italiana sulla vetta del K2 nel 1954, scomparso nel dicembre del 2001 all’età di quasi 105 anni), è stata poi presieduta dal giornalista e scrittore Raffaello Uboldi e ora è guidata dall’avvocato professor Daniele Granara.
Ha sede a Santa Margherita Ligure in via Belvedere, al civico numero 7, e può vantare un buon numero di soci nel Tigullio, e anche tra i cosiddetti “residenti tigullini di Milano”.
Dopo aver organizzato numerose tavole rotonde dedicate all’ambiente, promuove attività culturali e ambientali, anche attraverso le scuole, per difendere e valorizzare il patrimonio del Monte di Portofino e per far sì che il Promontorio, vera e propria oasi naturale, possa essere preservata dagli scempi edilizi e possa diventare patrimonio dell’umanità sotto l’egida dell’Unesco, l’organizzazione delle Nazioni Unite, con sede a Parigi, il cui scopo è la promozione della collaborazione tra i Paesi nell’ambito dell’educazione della scienza e della cultura.
«L’impegno del sodalizio – spiegano i responsabili dell’Associazione – si inserisce perfettamente nella naturale evoluzione, dal periodo delle battaglie contro le speculazioni, all’attuale connotazione, maggiormente rivolta agli aspetti educativi e culturali: valorizzare questo patrimonio inestimabile e farlo amare dalle giovani generazioni, tenendo vivo l’interesse internazionale.
Un compito di primaria importanza in un paese civile, al fine di conservare l’ecosistema per le generazioni presenti e future, perché l’uomo, inteso come abitante e da sempre “custode” dei territori da tutelare, non deve essere “espulso”, bensì collocato al centro della valorizzazione dello sviluppo».
È per questi motivi che l’Associazione internazionale “Amici del Monte di Portofino” sta «promuovendo una “nuova stagione” riqualificando il proprio ruolo a livello nazionale attraverso un tesseramento in tutta Italia e anche all’estero. L’ambiente, in generale, rappresenta, infatti, una grande ricchezza, ma sovente subisce violenze da cui non può difendersi.
Solo dal rispetto del nostro territorio dipende il futuro delle generazioni che verranno, partendo dal concetto che la terra in cui viviamo ci è stata data in prestito dalle generazioni che ci hanno preceduto, e la dovremo consegnare, pressoché intatta, alle generazioni del domani».
L’Associazione internazionale “Amici del Monte di Portofino” intende rimarcare in tal modo, guardando al futuro, quel rilancio culturale e propositivo del sodalizio che era stato fondato da Ardito Desio. Un “progetto” condensato in uno slogan semplice ed efficace al tempo stesso: “Il Monte di Portofino patrimonio dell’Uomo per l’Umanità”.

Indirizzo: Via Belvedere, 7 – Santa Margherita Ligure
Tel.: 0185 286 167
Email: amicimonteportofino@libero.it

Oltre dieci anni fa è nata l’Associazione culturale Lilium, presieduta da Tiziana Maschi, che può vantare, come proprio fiore all’occhiello, il Ballo dei Gigli, che spesso e volentieri viene organizzato a Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure.


Il Ballo dei Gigli rappresenta sempre un’occasione propizia per raccogliere fondi per promuovere lodevoli iniziative, come in occasione del restauro di opere d’arte che diventino così fruibili a tutti e ad un vasto pubblico.

In questo particolare novero rientra per esempio la raccolta fondi che venne effettuata per realizzare il restauro della cornice del dipinto di Bernardo Castello, che si trova nell’oratorio sammargheritese di San Bernardo ed è curato dall’omonima arciconfraternita.
Con il trascorrere degli anni l’Associazione culturale Lilium ha proseguito, sempre con successo, l’attività di promozione di altre raccolte di fondi, sempre per riuscire a portare a termine importanti e significative opere di restauro.
Come nel caso del riammodernamento della statua della Madonna della Misericordia, sempre a Villa Durazzo, oppure la grande tela che raffigura Anchise in fuga da Troia in fiamme, una consolle dorata settecentesca, una specchiera dorata settecentesca, una specchiera (sempre settecentesca) policroma, oltre agli arredi della cappella, sempre di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure, per riportare esempi senz’altro significativi.
Gli eventi promossi e organizzati dall’Associazione culturale Lilium sono di portata internazionale; raggiungono infatti per l’occasione Santa Margherita Ligure persone provenienti da ogni parte del mondo, come nel caso di delegazioni degli Stati Uniti d’America o del Giappone, ma anche da Casa Savoia, oppure la principessa Elettra Marconi e anche nomi di spicco dell’imprenditoria e dell’aristocrazia internazionale.
Tre anni fa l’Associazione ha anche organizzato una mostra di bronzi di notevole valore, alla presenza dell’artista Giovanni Maria Malerba Di Busca – noto come Giò di Busca – artista conosciuto e rinomato in questo settore.


Da sottolineare anche il convegno sul turismo internazionale, che si è tenuto sempre a Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure, alla presenza del segretario generale di Inta, il più grande ente che lavora al fianco dell’Onu per lo sviluppo dei Paesi in chiave turistica, ed è stato presentato anche il libro sulla regina Elena di Savoia, “Elena d’Italia, la Regina buona” di Guglielmo Bonanno di San Lorenzo.
Alla fine di dicembre del 2019 l’Associazione ha inoltre organizzato un concerto per pianoforte, sempre a Villa Durazzo, con il pianista Pierfrancesco Gaviglio Rouby, che ha fatto registrare un notevole successo di pubblico.
A giugno 2020 non si è potuto tenere l’annuale Ballo dei Gigli a Villa Durazzo per via dell’emergenza sanitaria anche se l’auspicio dell’Associazione Culturale Lilium, presieduta da Tiziana Maschi, è sin da ora quello di poterlo riproporre nell’estate del 2021, secondo un programma e un’organizzazione ormai ben consolidati nel tempo.

Email: tiz.maschi@gmail.com – info@liliumonlus.org
Facebook: @ONLUSLILIUM

L’Associazione “Gente di Liguria”, fondata nel 1991, e quindi ormai prossima a festeggiare il trentennale di attività, opera per la tutela e la valorizzazione della tradizione, dell’ambiente, del territorio e della cultura della regione.
Tra gli scopi dell’Associazione vengono indicati: la promozione e la diffusione della cultura, lo sviluppo dell’associazionismo, dell’aggregazione e del volontariato, la partecipazione ad attività sociali finalizzate alla solidarietà culturale ed etnica con società e culture differenti, la presenza musicale (tramite il gruppo bandistico musicale interno “Sant’Emo Group”, che fa capo anche all’associazione) a manifestazioni civili, religiose, patriottiche, folcloristiche, sociali, promosse dalla stessa Associazione o da enti privati, comitati e associazioni che ne richiedano la presenza stessa, l’organizzazione e la realizzazione di manifestazioni, raduni e rassegne, l’incentivazione di scambi culturali e gemellaggi con altre associazioni, la realizzazione di iniziative pubblicistiche nei settori della cultura, della didattica, la collaborazione con enti pubblici e privati, con associazioni culturali e sportive, con consorzi e cooperative che perseguano scopi e finalità affini.
Il sodalizio persegue, in particolare, la volontà di svolgere attività di animazione sul territorio con rievocazioni di eventi storici in costume e usanze della tradizione ligure e genovese in tutte le epoche storiche, e di diffondere la cultura, l’artigianato, le tradizioni folcloristiche attraverso iniziative comunque legate alla promozione del territorio e delle sue risorse.


Per promuovere questi scopi, l’Associazione vuole ricercare, documentare e rappresentare la memoria storica della nostra regione, in particolare tramite rievocazioni in costume o attraverso studi di settore.
L’Associazione tende alla tutela, alla valorizzazione, alla riscoperta e alla divulgazione di cose ed eventi di interesse storico- archeologico e ambientale-paesaggistico, attraverso testi e materiali di studio supportati da un sito internet.
Da alcuni anni, ogni 12 ottobre, l’associazione “Gente di Liguria” porta avanti le celebrazioni a ricordo della scoperta dell’America, incentrate sulla commemorazione della figura di Cristoforo Colombo.
Dopo un breve corteo, la manifestazione si svolge all’interno dell’oratorio di Sant’Erasmo, a Santa Margherita Ligure, sulle note musicali suonate dal “Sant’Emo Group” e la partecipazione di alcuni figuranti in costumi d’epoca.
L’Associazione ha ottenuto riconoscimenti dalla Regione Liguria, dal Consolato della Repubblica di Panama e dall’Agenzia Consolare degli Stati Uniti. Il consiglio direttivo dell’associazione è formato da Dorino Vicini, che ricopre la carica di presidente, da Andrea Delpino, che svolge le mansioni di segretario e cassiere, e da Mario Luigi Clementi, Giovanni Andreani, Osvaldo Favale, Roberto Bisso, Agostino Antola e Silvana Vernazza.

Indirizzo: c/o la “Tigulliana” – Via Belvedere, 5 – Santa Margherita Ligure
Tel: 0185 286 167
Email: generazionetigullio@libero.it

L’Associazione Musicamica è nata il 17 giugno del 2004, dal desiderio di alcuni alunni e genitori della Scuola Media dell’obbligo, ad indirizzo musicale, di non disperdere un patrimonio culturale musicale acquisito nell’arco del triennio.
Presidente dell’Associazione Musicamica è la flautista Giovanna Savino.
Attraverso varie convenzioni con scuole, licei, musei, circoli ricreativi etc., Musicamica sviluppa un’ampia attività musicale di concerti e rassegne, corsi di didattica musicale, manifestazioni, mostre, convegni, seminari, conferenze, corsi di aggiornamento e/o di formazione professionale, produzioni audio-visive, formazioni stabili e non di musica vocale e strumentale, allestimenti e rappresentazioni teatrali e musicali, iniziative per la pratica e la didattica della musicoterapia e quant’altro, ma anche inerente al raggiungimento degli scopi associativi, anche attraverso contatti e collaborazioni con enti pubblici per l’utilizzo di fondi e sovvenzioni stanziati per le attività culturali.
Nell’anno 2009 Giovanna Savino, in qualità di presidente, ha vinto un bando di concorso indetto dal Comune di Santa Margherita Ligure per la “presentazione del miglior progetto”. Da allora, con il contributo del Comune di Santa Margherita Ligure, organizza presso la prestigiosa Villa Durazzo i corsi internazionali di alto perfezionamento musicale per tutti gli strumenti e canto, tenuti da docenti di fama internazionale con oltre 200 allievi, provenienti da tutto il mondo.
Promuove così le rassegne di musica classica e contemporanea, attualmente alla XII edizione, Santa Festival e Santa Festival Winter (per circa 50 concerti complessivi all’anno). Contemporaneamente attiva i corsi musicali estivi per le scuole italiane e licei musicali, che vedono la partecipazione di numerosi allievi provenienti da tutti i paesi italiani.
Nel frattempo, nel 2018, Musicamica ha realizzato la prima edizione della rassegna musicale “Antola ed Alto Monferrato Festival”, che ha visto il gemellaggio tra Liguria e Piemonte.
Nel 2019 il Santa Festival diventa un Festival a respiro regionale con il contributo della Regione Liguria e, sotto la denominazione di Accelerando Arts & Music Festival, collaborando con l’Associazione Dioniso di Savona, conta 40 concerti, inaugurato il 5 Maggio 2019 a Palazzo Reale di Genova dal Maestro Salvatore Accardo, a Savona dall’attrice Paola Pitagora, e concluso a settembre 2019 a Palazzo Ducale con l’artista Antonella Ruggiero.
Nel 2020, per le note difficoltà oggettive dovute all’emergenza sanitaria, il Santa Festival è stato ridotto a sette date, tra agosto e settembre, e non si sono potuti tenere i corsi di alto perfezionamento.
Musicamica si avvale della collaborazione di artisti di fama internazionale, associazioni italiane e straniere, con le quali organizza molti concerti nel mondo, per perseguire i propri fini culturali.
Giovanna Savino si è diplomata al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e si è perfezionata con i Maestri: Fabbriciani, Marion, Cambursano e Valentini. Ha partecipato a concorsi nazionali e internazionali classificandosi sempre ai primi posti.
Ha collaborato con i teatri Carlo Felice, Gustavo Modena e “La Tosse” di Genova, con cui ha partecipato alla realizzazione di un’opera discografica, e Alfred Jarry di Venezia.
Ha effettuato registrazioni per la Bbc e inciso sigle per varie reti televisive.
Tiene corsi di perfezionamento in varie località tra cui Cervo Ligure, Montgenevre, Pontechianale, Rapallo, Coldinava, Santa Margherita Ligure. Svolge attività concertistica in varie formazioni, prediligendo il duo flauto e pianoforte ed è docente di flauto traverso presso l’Istituto Comprensivo Montaldo ad indirizzo Musicale di Genova e l’Accademia Ducale di Genova.

Tel.: 339 653 1632
Email: giosav2000@gmail.com

Il gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia “M.B.V.M. Dario Gardella” di Santa Margherita Ligure- Portofino è stato costituito il 24 marzo del 1968 e l’attuale consiglio direttivo è composto, come consiglieri con diritto di voto, dal presidente Benedetto Carpi, dal vicepresidente Achille Tonani, dal tesoriere Francesco “Chicco” Orecchia e dai consiglieri Marco Beretta, Cristiano Galati e Carla Orecchia.
Il presidente onorario, senza diritto di voto, è Luciano Cattaruzza; il collegio dei Sindaci Revisori dei Conti è presieduto da Antonio Starrantino, Revisori sono anche Giuseppe Pastine, Enrico Verri e Dorino Vicini; il Revisore Supplente è Piergiuseppe Pendola mentre il segretario è Maurizio Baroso.
L’attività svolta dall’Associazione consiste innanzitutto nel prendere parte a tutte le manifestazioni cittadine programmate dall’Amministrazione Comunale, come le commemorazioni del XXV Aprile, del IV Novembre e, insieme alla Capitaneria di Porto, di Santa Barbara (patrona, tra le altre, anche della Marina Militare, la cui ricorrenza cade il 4 dicembre), con numerosi partecipanti provenienti, in alcuni casi, anche dall’estero, e altre ancora su programma specifico, sempre dell’Amministrazione Comunale.
Spiccano inoltre la partecipazione ai diversi raduni, sia dell’A.N.M.I. Nazionale sia della Delegazione Liguria, oltre ai vari di navi militari, sia a La Spezia sia a Riva Trigoso, presso lo stabilimento Fincantieri. Il gruppo sammargheritese “Dario Gardella” dell’A.N.M.I. ha inoltre la consuetudine di promuovere e organizzare gite sociali, a valenza prevalentemente culturale, che in quest’ultimo periodo sono state sospese a causa dell’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19.
L’auspicio è comunque quello di tornare a riproporle il prima possibile, nella speranza che l’emergenza sanitaria cessi del tutto e quanto prima. Tra le gite sociali organizzate negli ultimi anni, ricordandone almeno alcune tra le più significative, spicca la visita alla Lanterna di Genova, di per sé difficile da organizzare, in quanto vincolata a precise disposizioni in materia di meteo da parte della Marina Militare.
Il Gruppo “Dario Gardella”, nel caso specifico, fu fortunato ed ebbe modo di visitare sia il museo sia la parte alta del monumento. Il pranzo presso la Lanterna della Comunità di San Benedetto al Porto fu un successo incredibile, al punto da riproporlo anche in seguito; al pomeriggio dello stesso giorno venne effettuata anche la visita all’Acquario di Genova.
Altra visita, al Palazzo del Principe, con guida e tanto di pranzo alla “Lanterna” di Don Gallo e visita al Galata Museo del Mare. Non è mancata la gita sociale all’Expo di Milano nel 2015 e neppure un’uscita in mare sull’Amerigo Vespucci, nel giugno 2017, con la partecipazione di un numero contingentato di soci per via della partecipazione di tutta l’A.N.M.I. ligure.
Partecipò anche l’Assessore comunale di Santa Margherita Ligure Beatrice Tassara, che per l’occasione donò al Comandante della Vespucci una copia degli Annali di Santa Margherita Ligure di Attilio Regolo Scarsella. Altre gite, quella con il trenino di Casella sulle alture di Genova e quella nel borgo medievale di Castell’Arquato, in provincia di Piacenza. Nel 2017 l’A.N.M.I. è stata anche protagonista della cerimonia del Confêugo con Luciano Cattaruzza, ora presidente onorario, che ha vestito i panni dell’Abate del popolo di fronte al Doge, ovvero il Sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni.
L’A.N.M.I. ha inoltre contribuito, sotto la presidenza di Giuseppe “Mario” Calendi, in maniera determinate, in collaborazione con la Confraternita di San Bernardo, al restauro della cappelletta della Madonna della Neve, che sorge a Santa Margherita Ligure nei pressi della sede dell’Associazione, in via Buonincontri. Ogni anno viene riproposta l’iniziativa: l’“Asado del Marinaio”.
Questa manifestazione viene promossa anche con scopi benefici, come nel 2019, quando sono stati donati 1.000 euro alla Lega Navale Italiana di Santa Margherita Ligure per i danni subiti per via della mareggiata dell’ottobre 2018.
In questo 2020 è stata organizzata, con modalità asporto, per contribuire all’acquisto di un pulmino per la Canottieri Argus.

Indirizzo: Via Buonincontri, 5 – Santa Margherita Ligure
Tel.: 337 255 492 – 335 482 686
Email: anmisml@libero.it

L’Associazione Nuovi Obiettivi, presieduta da Ernesto Cattoni, è stata fondata a Santa Margherita Ligure nell’agosto del 2014; al fianco del presidente, la segretaria Vera Cattoni e Letizia Santa Caturri e Renata Zinali, che sono entrambe componenti del consiglio direttivo, in qualità di consiglieri.
Nuovi Obiettivi è nata dalla passione per la fotografia che lo stesso Ernesto Cattoni coltiva ormai da quarant’anni, quanto mai fedele al motto “Non sei mai troppo vecchio per fissarti un nuovo obiettivo o per sognare un nuovo scatto”.
L’oggetto delle foto scattate da Nuovi Obiettivi è quanto mai vario, si va dai panorami più suggestivi alle manifestazioni che si svolgono all’aperto, comprese quelle sportive.
L’Associazione Nuovi Obiettivi è nata per essere presente sul territorio, per scambiarsi idee, confrontarsi e non perché gli aderenti rimangano soli, ma piuttosto amici al fianco l’uno dell’altro.
In tutto, i componenti di questa Associazione sono una quindicina, producono parecchio materiale fotografico di qualità, sul quale ci si confronta, guardando appunto le foto, commentandole, inviandole e condividendole.
reciprocamente. Si cercano panorami e punti specifici particolari, cogliendo zone e aree che a volte rischiano di rimanere un po’ nascoste.
«Facciamo foto con gli smartphone perché al giorno d’oggi funziona così – spiega Ernesto Cattoni – se vogliamo è più comodo perché lo abbiamo sempre in tasca, però la macchina fotografica vera e propria la usiamo sempre, perché conserva un fascino immutato. Ovviamente una macchina digitale, che sia al passo con i tempi, ma la macchina fotografica in quanto tale ha sempre il suo perché».

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