Musica, cultura e tradizioni

Il gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia “M.B.V.M. Dario Gardella” di Santa Margherita Ligure- Portofino è stato costituito il 24 marzo del 1968 e l’attuale consiglio direttivo è composto, come consiglieri con diritto di voto, dal presidente Benedetto Carpi, dal vicepresidente Achille Tonani, dal tesoriere Francesco “Chicco” Orecchia e dai consiglieri Marco Beretta, Cristiano Galati e Carla Orecchia.
Il presidente onorario, senza diritto di voto, è Luciano Cattaruzza; il collegio dei Sindaci Revisori dei Conti è presieduto da Antonio Starrantino, Revisori sono anche Giuseppe Pastine, Enrico Verri e Dorino Vicini; il Revisore Supplente è Piergiuseppe Pendola mentre il segretario è Maurizio Baroso.
L’attività svolta dall’Associazione consiste innanzitutto nel prendere parte a tutte le manifestazioni cittadine programmate dall’Amministrazione Comunale, come le commemorazioni del XXV Aprile, del IV Novembre e, insieme alla Capitaneria di Porto, di Santa Barbara (patrona, tra le altre, anche della Marina Militare, la cui ricorrenza cade il 4 dicembre), con numerosi partecipanti provenienti, in alcuni casi, anche dall’estero, e altre ancora su programma specifico, sempre dell’Amministrazione Comunale.
Spiccano inoltre la partecipazione ai diversi raduni, sia dell’A.N.M.I. Nazionale sia della Delegazione Liguria, oltre ai vari di navi militari, sia a La Spezia sia a Riva Trigoso, presso lo stabilimento Fincantieri. Il gruppo sammargheritese “Dario Gardella” dell’A.N.M.I. ha inoltre la consuetudine di promuovere e organizzare gite sociali, a valenza prevalentemente culturale, che in quest’ultimo periodo sono state sospese a causa dell’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19.
L’auspicio è comunque quello di tornare a riproporle il prima possibile, nella speranza che l’emergenza sanitaria cessi del tutto e quanto prima. Tra le gite sociali organizzate negli ultimi anni, ricordandone almeno alcune tra le più significative, spicca la visita alla Lanterna di Genova, di per sé difficile da organizzare, in quanto vincolata a precise disposizioni in materia di meteo da parte della Marina Militare.
Il Gruppo “Dario Gardella”, nel caso specifico, fu fortunato ed ebbe modo di visitare sia il museo sia la parte alta del monumento. Il pranzo presso la Lanterna della Comunità di San Benedetto al Porto fu un successo incredibile, al punto da riproporlo anche in seguito; al pomeriggio dello stesso giorno venne effettuata anche la visita all’Acquario di Genova.
Altra visita, al Palazzo del Principe, con guida e tanto di pranzo alla “Lanterna” di Don Gallo e visita al Galata Museo del Mare. Non è mancata la gita sociale all’Expo di Milano nel 2015 e neppure un’uscita in mare sull’Amerigo Vespucci, nel giugno 2017, con la partecipazione di un numero contingentato di soci per via della partecipazione di tutta l’A.N.M.I. ligure.
Partecipò anche l’Assessore comunale di Santa Margherita Ligure Beatrice Tassara, che per l’occasione donò al Comandante della Vespucci una copia degli Annali di Santa Margherita Ligure di Attilio Regolo Scarsella. Altre gite, quella con il trenino di Casella sulle alture di Genova e quella nel borgo medievale di Castell’Arquato, in provincia di Piacenza. Nel 2017 l’A.N.M.I. è stata anche protagonista della cerimonia del Confêugo con Luciano Cattaruzza, ora presidente onorario, che ha vestito i panni dell’Abate del popolo di fronte al Doge, ovvero il Sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni.
L’A.N.M.I. ha inoltre contribuito, sotto la presidenza di Giuseppe “Mario” Calendi, in maniera determinate, in collaborazione con la Confraternita di San Bernardo, al restauro della cappelletta della Madonna della Neve, che sorge a Santa Margherita Ligure nei pressi della sede dell’Associazione, in via Buonincontri. Ogni anno viene riproposta l’iniziativa: l’“Asado del Marinaio”.
Questa manifestazione viene promossa anche con scopi benefici, come nel 2019, quando sono stati donati 1.000 euro alla Lega Navale Italiana di Santa Margherita Ligure per i danni subiti per via della mareggiata dell’ottobre 2018.
In questo 2020 è stata organizzata, con modalità asporto, per contribuire all’acquisto di un pulmino per la Canottieri Argus.

Indirizzo: Via Buonincontri, 5 – Santa Margherita Ligure
Tel.: 337 255 492 – 335 482 686
Email: anmisml@libero.it

L’Associazione Nuovi Obiettivi, presieduta da Ernesto Cattoni, è stata fondata a Santa Margherita Ligure nell’agosto del 2014; al fianco del presidente, la segretaria Vera Cattoni e Letizia Santa Caturri e Renata Zinali, che sono entrambe componenti del consiglio direttivo, in qualità di consiglieri.
Nuovi Obiettivi è nata dalla passione per la fotografia che lo stesso Ernesto Cattoni coltiva ormai da quarant’anni, quanto mai fedele al motto “Non sei mai troppo vecchio per fissarti un nuovo obiettivo o per sognare un nuovo scatto”.
L’oggetto delle foto scattate da Nuovi Obiettivi è quanto mai vario, si va dai panorami più suggestivi alle manifestazioni che si svolgono all’aperto, comprese quelle sportive.
L’Associazione Nuovi Obiettivi è nata per essere presente sul territorio, per scambiarsi idee, confrontarsi e non perché gli aderenti rimangano soli, ma piuttosto amici al fianco l’uno dell’altro.
In tutto, i componenti di questa Associazione sono una quindicina, producono parecchio materiale fotografico di qualità, sul quale ci si confronta, guardando appunto le foto, commentandole, inviandole e condividendole.
reciprocamente. Si cercano panorami e punti specifici particolari, cogliendo zone e aree che a volte rischiano di rimanere un po’ nascoste.
«Facciamo foto con gli smartphone perché al giorno d’oggi funziona così – spiega Ernesto Cattoni – se vogliamo è più comodo perché lo abbiamo sempre in tasca, però la macchina fotografica vera e propria la usiamo sempre, perché conserva un fascino immutato. Ovviamente una macchina digitale, che sia al passo con i tempi, ma la macchina fotografica in quanto tale ha sempre il suo perché».

Facebook: Nuovi Obiettivi

L’Associazione Promotori del Civico Museo del Mare si è costituita il 25 giugno 2016 e intende, collaborando con il Civico Museo delle Tradizioni Marinare di Santa Margherita Ligure, contribuire alla crescita e alla promozione dell’immagine del Museo stesso.
In particolare punta a rendere possibile la realizzazione di manifestazioni, pubblicazioni, acquisizioni, dibattiti, conferenze, mostre ed esposizioni; promuovere allestimenti espositivi, realizzare pubblicazioni e accogliere lasciti di opere d’arte.
L’Associazione, che non ha scopo di lucro, ha promosso in questi anni molteplici iniziative in collaborazione con il Museo del Mare e i Servizi Bibliotecari del Comune di Santa Margherita Ligure, come nel caso de “Il Bello delle Donne Liguri”, sia a Villa Durazzo sia nelle sale del Castello Cinquecentesco.
Ha inoltre collaborato con il Museo del Mare e i Servizi Bibliotecari all’evento, sempre al Castello, di inaugurazione dei cartelli sulla storia delle tradizioni marinare di Santa Margherita Ligure (conferenza sulla pesca e mostra fotografica di Nadia Scanziani); all’inaugurazione della Sala Costantini di via Roma; alla visita guidata ad uno dei percorsi del Museo del Mare con guide turistiche certificate in occasione della Festa della Primavera; al Columbus Day del 12 ottobre, con visita guidata a uno dei percorsi del Museo del Mare, con guide turistiche certificate al mattino, e conferenza “Sulle Orme di Cristoforo Colombo”, a cura dell’esploratore e reporter Franco Guarino, nel pomeriggio.
Immancabile la presenza dell’Associazione al Santa Claus Village nel periodo natalizio, con l’allestimento di una casetta con oggetti marinari e tomboli, frutto di recenti donazioni, e la mostra fotografica sulla pesca a Santa Margherita Ligure.
L’Associazione comprende al proprio interno un gruppo di merlettaie di Santa Margherita Ligure impegnate, tra le varie attività svolte, alla partecipazione al Progetto Unesco per il riconoscimento del merletto italiano quale patrimonio immateriale dell’umanità. All’interno della sala Meistri e mesté di via XXV Aprile, che è uno dei luoghi del Museo del Mare, sono infatti custoditi antichi tomboli, cartine, pizzi e oggetti di artigianato, realizzati da maestri artigiani locali e frutto di donazioni.
A proposito di donazioni, recente quella di un’opera del maestro De Gasperi, modellino di una goletta, da parte di Angelica Schiaffino, in memoria del compianto fratello Giorgio, che andava a bottega proprio dal maestro Giuseppe De Gasperi.
Fra le acquisizioni, degna di nota la donazione di oggetti nautici realizzati da Giulio Versari.
Il presidente dell’Associazione Promotori del Civico Museo del Mare è la signora Nilde Catania, il vicepresidente la signora Carla Silvano. La carica di segretario è ricoperta da Marina Marchetti. Presidente onorario Paolo Pendola, che è presidente del Civico Museo delle Tradizioni Marinare di Santa Margherita Ligure.
Museo del Mare che, proprio quest’anno, è diventato digitale, grazie agli appositi video realizzati dall’Ufficio Comunicazione del Comune di Santa Margherita Ligure. È un museo diffuso, che può vantare una trentina di tappe, distribuite tra i vari punti più significativi e caratteristici dei quartieri della città di Santa Margherita Ligure, che si possono ripercorrere anche attraverso un apposito opuscolo cartaceo, contenente una preziosa e completa guida multilingue.

Facebook: @promotoricivicomuseosml

La fondazione dell’Associazione Scoglio di S. Erasmo di Corte risale al 2007, quindi a quasi quindici anni fa, e da allora è sempre stata presieduta da Giuseppe Tomaino. Il nome con cui è stata ribattezzata richiama lo scoglio sul quale venne originariamente edificata la chiesa di S. Erasmo.
Il presidente Giuseppe Tomaino è affiancato dal vicepresidente Pietro Chiarelli e dai consiglieri Carlo De Trizio e Saverio Tomaino, oltre che da un folto gruppo di persone che collaborano attivamente in occasione degli eventi cui l’associazione prende parte (si possono riconoscere nella foto).
Lo Scoglio di S. Erasmo è legato a doppio filo alla locale Cooperativa Armatori Moto Pescherecci di Santa Margherita Ligure, presieduta da Benedetto Carpi, che dispone di una delle flotte di pescherecci più grandi di tutta la Liguria.
Alla base dell’attività dello “Scoglio” vi è infatti l’obiettivo di far conoscere il più possibile il pesce di Santa Margherita Ligure, ragione per cui la Cooperativa è parte integrante dell’associazione: tra queste due realtà è stato del resto instaurato un rapporto molto stretto e grazie allo “Scoglio” vengono ora riproposte tutte quelle feste a base di pescato che a Santa Margherita Ligure già esistevano negli anni Settanta e che erano andate un po’ perdute con il trascorrere del tempo; tradizione che adesso viene recuperata proprio grazie al gruppo di volontari di S. Erasmo.
“Lo Scoglio” inaugura idealmente il proprio anno tradizionale (il 2020 ha fatto eccezione per via dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid-19 che, dal mese di marzo in avanti, ha inevitabilmente condizionato l’organizzazione dei vari eventi) nel periodo di Carnevale, preparando le immancabili “chiacchiere”, mentre in estate tengono banco il fritto di pesce all’inizio di agosto, la muscolada a metà agosto e, a fine estate, un altro appuntamento a carattere culinario e gastronomico, a base di menu variabili, senza dimenticare la gara del pesto, aperta a tutti, cui, nel 2019, ha partecipato anche l’ex pilota della Ferrari in Formula 1 Eddie Irvine.
“Lo Scoglio” collabora inoltre con diverse realtà e associazioni cittadine, offrendo le proprie peculiarità in occasione di eventi promossi sia dall’Amministrazione comunale, sia dalle parrocchie oppure dalle associazioni sportive cittadine, arrivando così ad organizzare o a partecipare – nel corso di un anno tradizionale – a molti appuntamenti.
In occasione delle varie feste, sotto il simbolo dello “Scoglio”, si ritrovano sempre, almeno, una ventina di persone, sino ad un massimo di trenta, ciascuno con i propri compiti: da chi cucina a chi serve in tavola.
Si tratta in tutti i casi di feste a carattere ecologico, dato che il materiale utilizzato è ecocompatibile, garantendo una raccolta differenziata pari al novantanove per cento. I volontari hanno un’età che va dai bambini di otto anni agli adulti e pensionati tra i settantacinque e gli ottant’anni, in grado, di volta in volta, di distribuire da mangiare ottimi piatti e autentiche prelibatezze a centinaia e centinaia di persone, tanto residenti quanto turisti presenti a Santa Margherita Ligure.

Tel: 338 523 9199
Email: pietro_chiarelli@virgilio.it

Una tradizione che affonda le radici addirittura a due secoli fa, ai primi anni del 1800.
Già allora infatti, secondo quanto viene tramandato e raccontato ancora oggi, esisteva un vero e proprio comitato impegnato nella realizzazione di spettacoli pirotecnici che potessero fungere da sfondo, e potessero ulteriormente nobilitare e arricchire, l’altrettanto tradizionale festa patronale del quartiere di San Siro, a Santa Margherita Ligure.
Molto più recentemente, nel 2016, quindi pochi anni fa, è stata invece costituita un’Associazione – denominata Associazione Sparata San Siro – formata da un gruppo di persone impegnate nell’allestimento degli spettacoli pirotecnici, che rientrano a tutti gli effetti nel più ampio contesto della festa patronale del quartiere di San Siro.


Questa nuova Associazione ha fin da subito collaborato con il Comune di Santa Margherita Ligure, per rendere il più possibile apprezzabile, da parte del pubblico, costituito tanto dai residenti quanto dai turisti e dagli ospiti, la festa patronale di San Siro che, da tradizione, si tiene ogni anno la seconda domenica di luglio, promossa e organizzata dall’omonima parrocchia retta ormai da una decina d’anni dal parroco don Valerio Traverso.
Già nel corso del mese di giugno, l’Associazione Sparata San Siro inizia, grazie all’impegno e alla dedizione dei propri componenti, a raccogliere offerte porta a porta tra gli abitanti del quartiere, e, attraverso il ricavato delle oblazioni, può così proporre, il giorno della festa, sia la sparata sia lo spettacolo pirotecnico, che rappresentano il gran finale del lungo weekend dedicato alla ricorrenza patronale di San Siro. In questi anni le ditte specializzate in fuochi d’artificio che hanno collaborato con l’Associazione Sparata San Siro sono diverse: dalla Farinaro di Caperana di Chiavari, alla Vallefuoco di Mugnano, località in provincia di Napoli, e a quella di Leverone, che ha sede a Cicagna, in Val Fontanabuona.
In questo 2020 la sparata non si è purtroppo potuta tenere, per via delle ormai note problematiche legate all’emergenza sanitaria, dovuta al diffondersi del Coronavirus, ma l’auspicio di tutti, compresi ovviamente i componenti di questa giovane e dinamica Associazione, è quello di poter ritornare, puntuali come sempre, all’appuntamento con lo spettacolo pirotecnico in occasione della prossima festa di San Siro, fissata sin da ora in calendario per il mese di luglio del 2021.


Il direttivo dell’Associazione Sparata San Siro è composto dal presidente Roberto Bozzo, dal vicepresidente Gabriele Canale, dal cassiere Alessandro Marenco e dal segretario Andrea De Vincenzi; i revisori dei conti sono invece Mauro Canepa e Mauro Barbagelata.
Numerosi anche gli altri soci, che rispondono ai nomi di Massimo Borzone, Giovanni Canepa, Walter Bozzo, Claudio Bozzo, Simona Bozzo, Paola Gazzale Bozzo, Stefano Barbagelata, Fabio Dalle Ave, Mario Traverso, Renzo Cereghino, Luca Paganini, Daniela Cuneo e Luca Canale.

Tel: 338 245 8996
Email: devincenzi.studio@libero.it

“Spazio Aperto”, Associazione di promozione sociale con sede a Santa Margherita Ligure, svolge e sviluppa la propria attività nell’omonima sala di via dell’Arco, in centro città.
“Spazio Aperto” è tale di nome e di fatto, nel vero senso della parola, perché si tratta di uno spazio a disposizione della cittadinanza, aperto con questa funzione a partire dal dicembre del 2006. Presidente dell’Associazione è Giulio Ciana, del direttivo fanno parte anche la vicepresidente Maria Carla Scaldaferri, e gli altri consiglieri, che sono Giuliana Algeri, Alessandro Sorio, Daniela Marziali, Giorgio Lualdi e Angelina “Eralda” Allegretto.
I soci iscritti sono una cinquantina e, in condizioni di normalità, la sala ospita, in media, due conferenze alla settimana, un centinaio in tutto ogni anno; la metà di queste sono organizzate proprio dall’associazione stessa, per l’altra metà invece si tratta di incontri che si tengono per conto del Comune, con cui “Spazio Aperto” collabora attivamente e in piena sintonia, compresi i Servizi Bibliotecari Comunali, dell’A.N.P.I. o dei soci Coop, in occasione della presentazione di libri oppure per appuntamenti musicali, come accade per il Sibelius Festival.
Nata pertanto per sviluppare iniziative culturali, condivise tra le singole Associazioni, “Spazio Aperto” ha, tra le sue finalità, quella di invitare alla scoperta del nostro territorio e alla conoscenza di realtà più lontane; porre l’accento sulle necessità del recupero delle tradizioni “materiali” e dell’antico “saper fare”; attivare laboratori per diffondere l’apprendimento dei mestieri d’arte e l’arte dei mestieri, oltre a promuovere convegni, conferenze, dibattiti e mostre.
A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, che ha purtroppo caratterizzato il 2020, ogni attività che comporti assembramento o vicinanza fisica tra le persone è stata sospesa e tutto questo ha avuto inevitabilmente ripercussioni anche sulle iniziative di “Spazio Aperto”, che ha dovuto, proprio malgrado, interrompere l’attività all’interno della sala di via dell’Arco.
Nella seconda metà di ottobre, anche senza pubblico in sala, sono riprese le conferenze, trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube dell’Associazione, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie.
I responsabili dell’Associazione, per mantenere vivo l’interesse su questa realtà, da sempre molto dinamica, hanno inoltre deciso di indire un concorso a cui si potesse partecipare anche senza una presenza fisica, quindi da casa e attraverso strumenti digitali.
Alcuni concorsi erano stati peraltro già proposti da “Spazio Aperto” anche nel recente passato, come quello del 2018 rivolto agli studenti su materie ad indirizzo artistico, ribattezzato “Madonna Regina”, che ha avuto ad oggetto la statua medievale della Madonna conservata all’interno della chiesa dei frati cappuccini a Santa Margherita Ligure. Per partecipare era richiesto l’invio di un disegno interpretativo di questa scultura, corredato da un breve saggio scritto.
In questo 2020 è stata invece la volta di “Alla riscoperta dei piatti tipici liguri” (adesioni entro il 1º novembre e termine per la consegna degli elaborati fissato al 1º dicembre), concorso dedicato alla cucina ligure e ai suoi piatti più rappresentativi, coniugando la cucina con l’arte.
I candidati, infatti, non sono chiamati soltanto a proporre una ricetta, ma sono invitati anche a realizzare graficamente, con tecnica a piacere, il piatto (tipico della cucina ligure) assegnato dall’Associazione al momento dell’iscrizione.

Indirizzo: Via dell’Arco, 38 – Santa Margherita Ligure
Tel: 0185 696 475
Email: spazioaperto.sml@alice.it
https://spazioapertodiviadellarco.jimdo.com

Terra Taurina è un’Associazione culturale, apolitica e aconfessionale, che si propone, tramite pubblicazioni, serate di approfondimento e manifestazioni di rievocazione storica, di salvaguardare e divulgare il patrimonio storico, archeologico, linguistico, tradizionale e artistico del territorio piemontese, ligure e valdostano. Attraverso la rievocazione storica, il gruppo intende raccontare, in modo semplice e accessibile a tutti, quali fossero usi e costumi dell’uomo della seconda Età del Ferro (V-I sec. a.C. – periodo di La Téne).

Nel corso dei vent’anni di attività, l’Associazione Terra Taurina annovera prestigiose collaborazioni.
Tra le molte, è possibile citare quelle con le Soprintendenze per i beni archeologici di Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna, con il Fai e il Gat. L’Associazione, inoltre, ha partecipato alle riprese di Ulisse di Rai 3 per le puntate riguardanti la battaglia del Trasimeno e la Colonna Traiana. L’Associazione può vantare collaborazioni con musei, amministrazioni comunali e istituti scolastici liguri e piemontesi.
Tra questi è possibile citare: il Museo di Antichità di Torino, il Museo Archeologico Chiavarese, il Museo del Territorio di Nucetto, l’area archeologica di Valdieri, e le scuole di Santa Margherita Ligure, Torino, Baiardo, Sanremo e Villardora.
Nel corso dei lunghi anni di attività Terra Taurina ha partecipato a importanti rievocazioni storiche sia in Italia sia all’estero, come nel caso della rievocazione della Battaglia del Vallo di Adriano (Gran Bretagna); Keltenwelt di Frog (Austria), Pax Keltica (Germania), Reinheim (Germania), Lago delle Lame (Genova), Castenaso (Bologna), Mutina Boica (Modena). Questa Associazione, nella persona del proprio presidente Riccardo Graziano, ha inoltre curato la realizzazione del volume, adottato come libro di testo presso il corso di Preistoria all’Università di Torino, “Taurini sul confine” (Celid, 2008), relativo alla possibile frequentazione in età protostorica dell’area archeologica di Bric San Vito (Pecetto, Torino).
Autori, tra gli altri, il dottor Gambari, il dottor Gustin e il dottor Vitali. L’Associazione Terra Taurina ha, per quanto accadeva nell’antichità, ricostruito al proprio interno un assetto tribale tripartito così composto: Guerrieri, in capo ai quali vi è il Rix – Re della Touta -; Via Sacra, al cui vertice vi è il Druida – guida spirituale e profondo conoscitore delle cose terrene e ultraterrene -; Artigiani, i quali, attraverso il dono della manualità direttamente derivante dagli dei e con quanto la terra offre loro, producono, attraverso tessitura, lavorazione dei metalli, del legno o del cuoio, quanto necessario per la Touta.
Il 2020 ha visto l’Associazione impegnata nei festeggiamenti per il ventennale di attività, ma senza perdere di vista lo scopo statutario principale, ovvero quello culturale, e lo ha fatto nel modo migliore che conosce: attraverso rievocazioni storiche, appuntamenti culturali e didattici.
Presidente di Terra Taurina è Riccardo Graziano di Pino Torinese, dove sorge la sede centrale, mentre le sedi distaccate sono a Santa Margherita Ligure e Imperia. Da una “costola” di Terra Taurina è nata l’associazione Furor, che promuove la scherma storica.


Hanno organi dirigenziali differenti, per cui il presidente di Terra Taurina è Rix della Touta, ribattezzato “Vergomaros Suantoduno”, ed è diverso, come “legge” impone, dal presidente di Furor, “Maponos Segovalos”, all’anagrafe Stefano Milani.
Ciascun iscritto può essere membro di entrambe, oppure essere iscritto ad una soltanto delle due Associazioni.
I nomi celtici appartengono a tutti gli iscritti a Terra Taurina, dopo un apposito rituale di danza, mentre la stessa pratica non appartiene a Furor.
Tutti hanno un proprio soprannome dopo almeno un anno di iscrizione; dopo dieci anni di attività viene dato un secondo soprannome e via via un altro ogni dieci anni. Il soprannome è dato per meglio identificare la persona all’interno dell’Associazione.

Vera Cattoni: 346 301 2940
email: veracattoni@hotmail.it
Facebook: @Terra.Taurina
Youtube: TerraTaurinaOfficial
Instagram: terrataurina
www.terrataurina.it

Nella frazione collinare di San Lorenzo della Costa, a Santa Margherita Ligure, oltre alla locale confraternita, all’omonima squadra di calcio e alla locale sezione dell’Avis, che fa direttamente capo a quella comunale di Santa Margherita, sono attive anche altre associazioni come il Comitato Antica Sparata di San Lorenzo della Costa, il Comitato Festeggiamenti San Lorenzo, per la festa patronale del 10 agosto di ogni anno, il Circolo Ricreativo Sanlorenzese, di cui fa parte la Società Sportiva San Lorenzo, affiliato al Centro Sportivo Italiano, e un gruppo di volontariato impegnato in raccolte in favore delle missioni.
Marco Beretta è il presidente sia del Comitato Antica Sparata sia del Circolo Ricreativo. Per la Sparata, è affiancato dal vicepresidente Paolo Frandi e dagli altri consiglieri, che sono Sergio Beretta, Serenella Frandi e Andrea Altemani, più una ventina di persone volontarie, che si adoperano ogni anno per la buona riuscita della sparata e dello spettacolo pirotecnico.
In questo 2020 l’emergenza sanitaria ha di fatto impedito lo svolgimento della tradizionale sparata, si è infatti potuto tenere soltanto l’alzabandiera della vigilia, il 9 agosto, con saluto e sparata di alcuni mascoli mentre nella serata del 10 agosto, giorno in cui ricorre la festa dedicata al patrono San Lorenzo, si è tenuta una semplice sparata di saluto.
È quindi saltato il tradizionale e molto sentito ramadan, che ogni anno viene, come da tradizione, preparato sul campo sportivo, e pure lo spettacolo pirotecnico con i fuochi d’artificio veri e propri, che ormai da alcuni anni a questa parte viene curato dalla ditta Di Matteo di Napoli.
La speranza è naturalmente quella di poter tornare ad organizzare, sin dal prossimo anno, la festa vera e propria, con tutti i crismi che solitamente vengono fedelmente rispettati; il Comitato Antica Sparata del resto si occupa solitamente anche dell’allestimento degli stand gastronomici, che servono tipiche specialità culinarie locali, e anche dell’organizzazione delle serate danzanti, con musica suonata da orchestre, per tre sere di fila, l’8, il 9 e il 10 agosto Quest’anno niente di tutto questo è stato possibile perché l’emergenza sanitaria imponeva il distanziamento sociale, del tutto incompatibile con una festa come quella di San Lorenzo della Costa, sempre molto sentita e partecipata, all’interno peraltro di uno spazio piuttosto limitato e contenuto. Il Comitato Festeggiamenti San Lorenzo è presieduto da Giuseppe Guaiana, affiancato e coadiuvato da un buon numero di persone, tra cui Luisella Bisso, Benedetto Mortola, Carlo Lagomarsino, Fabrizio Traversi, Fortunato Roccatagliata e altri ancora, che si occupano direttamente di allestire le illuminazioni e le luminarie, comprese quelle del campanile, sempre in occasione della festa patronale di San Lorenzo, e per tutto l’itinerario seguito dalla processione, che quest’anno, a sua volta, non si è potuta svolgere, ma che si auspica possa tornare regolarmente il prossimo anno.
Lo stesso Comitato allestisce inoltre la lotteria con pesca di beneficenza e un piccolo bar per la distribuzione di bibite, bevande e panini, sempre nei giorni dedicati alla festa patronale. Il Circolo Ricreativo Sanlorenzese, di cui fa parte la Società Sportiva San Lorenzo, affiliato al Centro Sportivo Italiano, è presieduto sempre da Marco Beretta, affiancato da un buon numero di persone, in tutto una quindicina. Il Circolo era nato come ritrovo soprattutto per persone anziane, un luogo in cui giocare a carte, stare insieme, organizzare gite e momenti conviviali, anche nei periodi di Capodanno e Carnevale, e anche per guardare insieme la televisione anche in occasione delle partite di calcio.
Adesso, più che altro, si cerca di assicurare un ricambio generazionale e il Circolo ha sempre in gestione anche il vicino campetto da calcio, che storicamente ospitava, quando era in terra battuta, il celebre torneo di San Lorenzo, che iniziava ai primi di luglio e proseguiva per un mese intero, sino ai giorni immediatamente precedenti la festa patronale, che intere generazioni di sanlorenzesi e sammargheritesi ricordano ancora oggi con grande piacere.
Sempre a San Lorenzo, è attivo anche un nutrito gruppo di persone impegnato nella creazione di oggetti e lavoretti di artigianato che, tramite la raccolta di offerte, consentono di inviare fondi e proventi a beneficio delle missioni.

Indirizzo: Via Aurelia, 45A – San Lorenzo della Costa Santa Margherita Ligure
Tel. 349 425 2849
Email: citlel@libero.it

Il Circolo A.N.S.P.I., che ha sede nello storico edificio dell’Istituto Colombo di via Dogali a Santa Margherita Ligure, nasce alla fine degli anni Novanta, su impulso di don Marco Torre, all’epoca responsabile della pastorale giovanile cittadina, affiancato da don Pino Carpi, che reggeva in quel periodo la parrocchia di Santa Margherita, proprietaria dell’immobile.
L’idea di don Marco (appoggiato da don Pino), che risaliva al 1995, era quella di ridare vita alla struttura, per creare una realtà cittadina dedicata ai giovani, così da favorirne l’aggregazione. Grazie al sostegno garantito dall’Amministrazione comunale in carica in quegli anni, si ottenne l’accesso a fondi regionali che consentirono un primo intervento di ristrutturazione, che partì dal pian terreno, dove ancora oggi sorge la palestra.
E nel 1999 il sogno di don Marco divenne realtà, con l’inaugurazione di pian terreno e primo piano. L’Istituto Colombo dispone infatti di una palestra dove tutti possono giocare a calcio a cinque o a pallavolo; al primo superiore trovano posto saloni per giochi come ping pong o calcetto e sale video con maxi schermi tv e proiettori.
In tutti questi spazi si possono anche organizzare compleanni e praticare varie attività, compreso il gioco del subbuteo piuttosto che lo yoga. Sempre il complesso del Colombo, ospita anche il vicino Cag, Centro di aggregazione giovanile di Santa Margherita Ligure.
Un altro sogno iniziò ad essere coltivato a partire dal 2004, dopo una chiacchierata fra tre ragazzi della città e lo stesso don Marco, per dare l’opportunità a gruppi di giovani di soggiornare e vivere il territorio di Santa Margherita Ligure e dei propri dintorni.
Chiacchierata che ha dato inizio a un lungo viaggio, che ha portato, nell’aprile del 2006, quando nel frattempo era diventato parroco di Santa Margherita don Luciano Smirni, all’apertura, sempre all’interno dell’Istituto Colombo, di un piano camere studiato proprio per l’ospitalità di gruppi.
Progetto che si è subito dimostrato vincente, perché il numero di gruppi che ha deciso di venire in vacanza qui è aumentato progressivamente, nel secondo come nel terzo anno di attività.
Si è così arrivati al 2008: l’Istituto Colombo è molto grande, ha quattro piani, e uno di questi è ancora vuoto, in attesa di un progetto. Ed ecco farsi largo la nuova idea: dopo aver aperto la città ai gruppi di ragazzi, il nuovo sogno diventa quello di aprire Santa Margherita Ligure alle persone con disabilità. In collaborazione con lo Sportello Informadisabili, operante già da anni sul territorio, vengono realizzate al terzo piano altre camere, studiate maggiormente per l’ospitalità di famiglie e, soprattutto, diverse camere vengono attrezzate per accogliere persone disabili. Il terzo piano comincia la sua vita nel luglio del 2009.
Il sogno è realizzato. L’ospitalità dei gruppi è il dna del Circolo A.N.S.P.I. Istituto Colombo. «Noi che abbiamo, prima sognato, e poi realizzato, questo progetto – spiegano i ragazzi del Circolo A.N.S.P.I. – siamo partiti da un’esperienza personale, quella di essere cresciuti insieme a un parroco, don Marco, che ci ha accompagnati lungo il cammino della nostra adolescenza, e i campi estivi e invernali sono state tappe fondamentali di crescita. Per anni abbiamo soggiornato in una casa di montagna, e questa è diventata la casa di molti di noi.
Quando si arrivava, tutti noi ragazzi ci sentivamo davvero in un luogo che avvertivamo come nostro, che ci faceva stare bene.
Questo è ciò che vogliamo che diventi l’Istituto Colombo per i ragazzi nostri ospiti.
Per noi accogliere i gruppi non è solo un lavoro di pura organizzazione, ma vuole essere un’occasione di rapporto umano, di conoscenza e di crescita comune. Questo fa sì che molti gruppi vengano a trovarci ogni anno, e siano nati con loro rapporti di autentica amicizia».
Il presidente del Circolo A.N.S.P.I. Istituto Colombo è Massimo Costa, il presidente onorario don Gian Emanuele Muratore (attuale parroco di Santa Margherita), il vicepresidente Enrico Bollero, il segretario Agostino Ricci, il tesoriere Carlo Capra, consiglieri Rosanna Sanguineti e Laura Peragallo.

Indirizzo: Via Dogali, 2/a – Santa Margherita Ligure
Tel. 393 704 7721
Mail: info@istituto-colombo.com
www.istituto-colombo.com

Il Circolo Arci Orchidea ha festeggiato proprio quest’anno, nel 2020, il quarantennale di attività.
È stato infatti fondato nel 1980, da un’idea lanciata da Alessandro Radaelli, consigliere comunale ed assessore alla Cultura, eletto nelle liste del Pci, a Santa Margherita Ligure.
Con la nascita di questo Circolo, ci si proponeva di costituire un polo di aggregazione, dove poter dar vita e concretizzare iniziative a carattere culturale.
Fin da subito, fu dato ampio spazio alla musica dal vivo, ospitando importanti rassegne ed eventi, tra cui si ricordano la collaborazione con il Folk Studio di Roma ed i concerti della Sun Ra Arkestra, Don Cherry, George Russell. Successivamente, l’attività del Circolo si è concentrata quasi esclusivamente sul ballo liscio ed il locale è stato per anni conosciuto come “Dancing Orchidea”, mantenendo comunque sempre la propria affiliazione all’Arci (Associazione Ricreativa Culturale Italiana). Si sono sempre tenuti anche corsi di ballo.


Dal settembre del 2014 è ripartita la programmazione dedicata alla musica dal vivo ed ogni settimana, in condizioni di normalità, il Circolo ospita almeno un concerto, con la presenza di artisti affermati provenienti da ogni parte d’Italia e anche da numerosi Paesi esteri.
A tutt’oggi sono diciassette le nazioni che sono state coinvolte.
La musica proposta spazia tra i vari generi: folk, rock, jazz, pop ecc. Fra i principali artisti ospitati, si possono ricordare: Ustmamò, Sophie Auster, Carlo Atti, Seamus Blake, I am Oak, Ken Stringfellow, Dan Stuart, Gang, Barry Finnerty, Ares Tavolazzi.
A partire dal 2020 il Circolo Arci Orchidea ha iniziato a collaborare con l’associazione Swing It Up Recco, per l’organizzazione di serate di ballo swing con musica dal vivo.
Non va inoltre dimenticato l’aspetto solidaristico. Periodicamente vengono infatti organizzate iniziative i cui proventi sono destinati in beneficenza ad associazioni locali o nazionali.
Il Circolo non ha alcun scopo di lucro e tutti i proventi raccolti vengono utilizzati per finanziare l’attività svolta; si regge infatti esclusivamente sull’apporto di un piccolo gruppo di soci volontari.
Per l’ingresso è necessario sottoscrivere la tessera di socio.
La compagine organizzativa del Circolo, in seguito all’assemblea degli iscritti che si è tenuta a metà ottobre 2020, risulta ora così composta: come consiglieri sono stati eletti Alessandro Cotrufo, Marcello Ghigliotti, Luigi Andrea Granata, Claudio Peroncini, Ivan Repetto, Monica Repetto, Stefano Romerio e Cesare Teppati, mentre del Collegio dei Garanti fanno parte Barbara Gorko, Sebastiano Teppati e Andrea Turrin.
A collaborare con il Circolo Arci è la storica Società Operaia di Mutuo Soccorso (S.O.M.S.) di Santa Margherita Ligure, che venne fondata il 16 maggio 1869. La S.O.M.S. persegue attività mutualistica fra i soci, la diffusione della cultura ed istruzione e la promozione di iniziative che tendano ad affermare i principi di libertà, fratellanza, uguaglianza, democrazia e pace in Italia e nel mondo.
Negli ultimi anni ha collaborato attivamente con l’Arci Orchidea per l’organizzazione di iniziative di beneficenza e di promozione sociale. Il presidente è Ignazio Mezzano, il vicepresidente Fabio Canessa, tesoriere Ivan Repetto, segretario Stefano Romerio, consiglieri Efisio Arrus, Alessandro Cotrufo e Luca Vezzali.

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